20 dicembre 2020 domenica
La domenica, per chi non è abbonato, arriva in edicola la copia dell’Espresso, oggi avevo già sentito alla radio, Radio24, che questa copia si riferiva molto allo splendido film di Ingmar Bergman del 1957, dove c’è la sfida fra la vita e la morte.
«Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo, nel cielo si fece un silenzio di circa mezz’ora e vidi i sette angeli che stavano dinnanzi a Dio e furono loro date sette trombe» |
(Apocalisse, 8,I frase che apre il film) |
In un Nord Europa dove imperversano peste e disperazione tornano dalle crociate in Terra Santa il nobile cavaliere Antonius Block e il suo scudiero nichilista Jöns. Sulla spiaggia, al suo arrivo, il cavaliere trova ad attenderlo la Morte, che ha scelto quel momento per portarlo via. Block decide di sfidarla a scacchi, per rimandare la sua dipartita, e la Morte acconsente al rinvio. (da Wikipedia)
L’immagine che illustra il bell’articolo del Giornalista Damilano, però è molto significativa, ci riporta alla mente il Film, ma a scacchi sta giocando un bell’Infante e, gioca con la morte a gli scacchi della vita che dovrà affrontare?
Oggi pomeriggio, con questo pensiero, decido di fare un giro per il bel territorio che ci circonda, ecco che arrivo in un luogo molto vicino e, SORPRESA, chi trovo? © La Paperella Errante, trovarla lì in quel posto, così ameno e abbandonato, non ci avrei mai pensato, eppure era lì sopra alla rivista, che ho comprato stamani, ed anche all’articolo che mi ha colpito molto.
CHE AVRA’ VOLUTO DIRE?
Rimango molto perplesso ed ancora, Mi domando, La Paperella non può avere pensieri o speranze???
GiC
© G. Corti
6 Comments
Paperina a parte la fotografia è meravigliosa
Grazie Infinite Nicoletta, G
Foto interessantissima, Giuliano, oltre che molto bella. Sembra suggerire che il morire non sia una pura cesura ma sia invece un tempo, tra il vivere e il morire. Un tempo in cui la bellezza può affermarsi in modo trionfale.
Grazie mille Luigi, i tui commenti, sono sempre molto graditi G
un gioco per posticipare la morte…è la vita stessa che ci dà la forza di “giocare” anche quando se ne ha poca voglia…la vita è meravigliosa, lo sguardo di un bambino, come cantava Modugno…cosa chiedere di più? Godere della bellezza in ogni momento, di una semplice carezza, di un sorriso strappato anche in un momento triste. La vita è giustamente come una partita a scacchi, cerchiamo di giocarcela alla meglio!
Grazie mille Donatella, bel commento G